immagini e suoni per un prodotto multimediale

quando le  immagini-e-suoni (quelle che si vedono sono tutte fotografie di mia proprietà) vengono associati, creano una sinergia dove l’uno racconta l’altro con un effetto moltiplicatore del messaggio

questo sopra è un esempio di Animoto, sotto scorci di paesaggi, di natura, di vita…


😉

5 risposte a "immagini e suoni per un prodotto multimediale"

    • @Claude, ho usato Adobe Photoshop. Era preinstallato sul mio pc e con Windows Live Movie Maker li uso per caricare foto e creare delle narrazioni fotografiche, in genere dei viaggi che facciamo. Questo me lo sono creata per me stessa: mi sento una ragazza fortunata 😉

  1. Grazie della spiegazione, grandipepe: mi incuriosiva perché molti video musicali youtube hanno un formato simile – ad esempio dua (prayer) – Lab pe aati hai dua… – che ho rippato per farne una versione sottotitolata con sottotitoli a karaoke e CC. La mia è su sfondo nero, perché ero alle prime armi con il software Tuneprompter, dove parti dall’mp3, poi aggiungi il testo per il karaoke e lo sincronizzi: se ti fermi lì, il video che esporti è nero con i sottotitoli. come il mio.

    Ma Tuneprompter consente anche di aggiungere immagini o addirittura un altro video (senza il suono che cozzerebbe) sopra / in sostituzione di quello nero. Per ora ho provato soltanto con l’aggiunta di un altro video: per questo per(corso) mi sembrava interessante l’estratto ad opera di Robin Good della conferenza di Lessig a Wikimania 2006, che aveva postato come Lawrence Lessig – Video Is The New Literacy. Però l’audio del video originale era poco chiaro. Allora con Tuneprompter ho usato il passo equivalente nella registrazione solo audio del Berkman Center, più nitido, aggiungendovi sopra il video di Robin Good, Però non ho usato la sottotitolazione a karaoke in questo caso, perché avrebbe distratto l’occhio dalle slide di Lessig. Invece ho fatto sottotitoli in closed captioning, come quelli del video di Stallman sul quale abbiamo lavorato: così se qualcuno non li vuole li può disattivare.
    Mo’ proverò con immagini fisse.

  2. ecco, la foto di intestazione è un particolare di un auto-foto di mio figlio di 8 anni. No, non è una autoscatto, si è puntato l’obiettivo della reflex e si è fotografato. Ho apprezzato molto l’idea: la considero una foto originale, per questo una “buona foto”.

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